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Favole fai-da-te per bambini: istruzioni per l’uso

22 novembre 2022
SCRITTO DA: Redazione
TAG: favole fai-da-te , istruzioni

La favola perfetta narra di fatine, draghi, principesse e cavalli alati… ma qual è il segreto per incantare e far emozionare i nostri figli in un racconto nuovo e originale, ogni sera, prima di addormentarsi?

 

Non farti cogliere impreparato e stupisci il tuo bambino con una favola nuova tutte le sere!

Uno dei momenti più belli e magici che concludono una lunga giornata, è quando tuo figlio, prima di andare a dormire, ti chiede di raccontargli una fiaba.

Spesso la si cerca sullo smartphone oppure in quei grossi libri pieni di racconti per bambini… ma perché ogni tanto non provare ad allenare la nostra mente in simpatici esercizi creativi e vedere cosa siamo in grado di inventare? Potremmo rimanere stupiti di quanto possa essere coinvolgente e divertente… e poi, la soddisfazione di far addormentare tuo figlio con personaggi immaginari creati su misura per lui, non ha eguali!

Le favole per bambini hanno uno schema narrativo semplice: Introduzione – Sviluppo – Conclusione.

  1. Prima di iniziare, fate scegliere a vostro figlio se preferisce una storia ambientata nel presente, nel passato o nel futuro. Questo vi permetterà di inserire particolari e dettagli più precisi e, intorno ad essi, iniziare a creare la vostra storia.
  2. Il contesto: la scelta del luogo e del tempo in cui si svolge la storia è fondamentale. Di solito vanno per la maggiore ambientazioni tradizionali e classiche, con caratteristiche specifiche, in modo da renderle facilmente immaginabili. Un castello, un deserto, un galeone o una casetta molto molto piccina… più sono i dettagli che fornirete più facilmente il bimbo riuscirà a visualizzare la storia e ad immergersi nel racconto.
  3. La scelta dei personaggi: il protagonista, una figura in cui il bambino possa identificarsi, l’antagonista, di cui descriverete le caratteristiche più salienti (com’è vestito, il carattere e il motivo per cui è così malvagio) e una serie di figure che possano entrare in aiuto dell’eroe principale, possibilmente stabilendo con lui un legame (famigliare o amicizia) e che possano servire come aiutanti dell’eroe per alimentare il racconto in una serie di episodi successivi, per far appassionare il bambino alla storia e ai personaggi.
  4. Il momento difficile: ad un certo punto deve accadere qualcosa. L’eroe della fiaba dovrà eseguire un compito difficile, superare molte difficoltà e vincere sfide pericolose per aggiudicarsi la ricompensa finale. Se la storia è ambientata nel presente, non saranno draghi da uccidere o principesse da salvare, ma potrebbe essere il dentista (antagonista) che chiede al bambino di non mangiare caramelle per un mese!
  5. L’oggetto magico: per rendere più avvincente la storia e arricchirla di colpi di scena, fai in modo che l’eroe abbia in dono, o possa trovare, nascosto in qualche luogo, un elemento con poteri magici. Scarpe volanti, un orsetto parlante o una bacchetta che trasforma gli oggetti in dolci e pizzette.
  6. Lascia che tuo figlio intervenga nella storia: spesso alla figura dell’antagonista vengono attribuite paure, ansie e dubbi che il bambino può aver vissuto durante la giornata. Questo può aiutarlo ad aprirsi e a te, a conoscerlo meglio.
  7. Il lieto fine. Dopo che l’eroe avrà affrontato una serie di prove, arriverà il momento dello scontro finale: con la complicità dei suoi aiutanti, l’eroe riuscirà a sconfiggere il terribile antagonista, costringendolo a lasciare la fiaba, e riporterà pace e serenità nella mente del tuo bambino.

 

 

Buon viaggio… e attenti ai draghi!