Leggere è una bellissima passione che purtroppo molti bambini stanno perdendo, sempre più attratti dalle luci dei dispositivi mobili e dalla tv… ma i libri non passano di moda, anzi!
Agli appassionati della lettura non c’è bisogno di ricordare la piacevolezza di un libro, delle belle emozioni e della profondità che le parole a volte sanno trasmettere. Per molti adulti è un passatempo, ma per il nostro bambino può anche essere un momento importante nella sua crescita.
I libri, come ogni buona abitudine, vanno proposti già da piccoli, anche nei primi anni di vita. Scegliendo un bel volume illustrato, il vostro bimbo potrà osservare le figure, essere incuriosito dai colori e imparare a memoria prima la sequenza delle immagini, poi recitare come una filastrocca alcune parti di testo, avvicinandosi sempre di più alla lettura per bambini vera e propria.
Bisogna avere molta pazienza e ascoltare le sue scelte, anche se potrebbe affezionarsi a un solo libro è importante saperlo leggere sempre con entusiasmo: se non avete voglia il bambino se ne accorgerà e non sarà piacevole neanche per lui!
A volte non avendo troppo tempo si lasciano i bambini davanti alla tv, perché –diciamocelo- è più semplice e richiede meno sforzi.
Soprattutto per i più piccoli, tuttavia, ascoltare mamma o papà che legge un libro è il primo approccio a quella che poi sarà la vita scolastica e questo potrebbe aiutarlo a concentrarsi e a diventare più curioso in futuro.
A differenza delle opere multimediali il libro propone solo lettere che vengono trasformate in scene da film dalla nostra immaginazione. Ogni libro ci dà l’occasione di diventare registi e organizzare tutti i dettagli visivi della narrazione.
Quindi…come possiamo permettere di far mancare questo piacevole e fondamentale esercizio creativo ai nostri bimbi?
Nei primi anni la lettura può diventare l’abitudine giornaliera dopo pranzo o prima di andare a letto, ma da grandi si può pensare a una tessera per la biblioteca o a un piccolo club dei lettori organizzato con gli amici permettendo, a questa abitudine, di crescere anche in completa autonomia, senza l’aiuto degli adulti.