Fatto per bene - Stories

Come nasce un capo Sarabanda? Ritornando bambini!

13 marzo 2019
SCRITTO DA: Redazione

Da oggi il nostro magazine apre le porte a una nuova rubrica che racconterà le storie delle persone che lavorano tutti i giorni per garantire la qualità dei capi Sarabanda. Il primo reparto in cui entreremo è quello di Sergio dell’area stile. Lo abbiamo intervistato per scoprire la sua passione per questo lavoro e cosa vuol dire per lui ‘fatto per bene’.

Sergio, raccontaci della tua passione per la moda. Nello specifico, dove trovi ispirazione per i capi Sarabanda?

La mia famiglia lavora nel settore dell’abbigliamento da generazioni: mia nonna era sarta, mia mamma modellista. Fin da piccolo ho giocato con stoffe e bottoni, coltivando una grande attrazione per questo mondo.

Per creare i capi Sarabanda prendo ispirazione da tantissime cose: dal look di una persona che passeggia per strada, da un’immagine vista in TV, da una fiera di settore in giro per il mondo o a quelle più vicine come Milano Unica e Premier Vision. Essere curiosi e ricettivi è fondamentale per dare freschezza e un tono contemporaneo alle collezioni Sarabanda.

Dove nasce lo stile di un capo Sarabanda? Cosa vuol dire creare un abito a “misura di bambino”?

Quando creo un capo Sarabanda parto sempre col mettermi nei panni dei più piccoli, per capirne le esigenze e i desideri; sempre con un’attenzione particolare alla loro sicurezza.

Dopo aver fatto varie ricerche sui trend del momento, cerco di estrapolare le tendenze specifiche dell’abbigliamento bambino, per creare una ricetta adeguata al nostro mercato che incontri i gusti e le necessità di ogni occasione e stagione.

Qual è per te un “attrezzo del mestiere” importante? Descrivi qualcosa che è indispensabile per il tuo lavoro, qualcosa che ti rappresenti.

Quando ho iniziato questo lavoro nell’area stile disegnavamo tutto a mano libera. Oggi il design digitale ci aiuta ad avere una visione d’insieme più concreta. Quindi l’attrezzo del mestiere che più mi caratterizza è il computer: mi aiuta ogni giorno a tradurre in realtà i capi Sarabanda che immagino, grazie a programmi di grafica come Photoshop e Illustrator che riducono i tempi di produzione.

 

In poche parole, cosa vuol dire per te ‘fatto per bene’?

‘fatto per bene’ per me vuol dire studiare ogni singolo tessuto delle collezioni, per far si che ogni fitting sia perfettamente in linea con le esigenze dei bambini e dei valori Sarabanda: stile, qualità, sicurezza, libertà dei movimenti, rispetto della natura.